
Questa volta non vi diciamo quanti computer sono stati attaccati da un ransomware e i danni che questo virus ha causato.
Questa volta la notizia è più che positiva. Ad essere preso di mira è proprio un ransomware!
Un gruppo di hacker "buoni", detti anche "white hat hacker", ha preso di mira il ransomware Locky. Questi hacker si sono fatti beffa del virus, sostituendone il contenuto con il messaggio "Stupid Locky". Un modo simpatico e beffardo per far rilevare che i criminali informatici non sono stati tanto abili nel proteggersi dalle violazioni degli hacker.
Ovviamente si tratta solo di una situazione temporanea e, ahimè, temo ben presto gli hacker che hanno creato Locky lo ripristineranno.
Cosa è Locky?
Secondo la società Fortinet, Locky è destinato ad essere uno dei ransomware più pericolosi.
La società ha condotto un'analisi per qualche settimana, con l'obiettivo di verificare il comportamento dei ransomware. I tre paesi più colpiti sono America, Francia e Giappone. Al momento in Italia la percentuale di diffusione del Locky è di solo 0,3%.

Il funzionamento di Locky è simile agli altri ransomware: Locky blocca (da qui prende il suo nome - in inglese "to lock" significa "chiudere a chiave"-) tutti i file del computer infettato Compare poi il messaggio che informa la vittima che, per riavere tutti i propri dati, deve pagare un riscatto.
Giro d'affari del CyberCrime
Ci siamo chiesti come mai questi ransomware continuano ad aumentare e diventano sempre più sofisticati.
La risposta è nelle incredibili cifre (e guadagni) che generano. Secondo alcune stime il CyberCrime è addirittura più redditizio del commercio mondiale di Marijuana, Cocaina ed Eroina.
Secondo Forbes, il giro di affari è destinato a raggiungere i 170 miliardi di dollari entro il 2020.
Visto questo giro d'affari non ci stupisce che i ransomware siano in continua diffusione ed evoluzione.