Guardi in continuazione il cellulare? Appena ti arriva un messaggio interrompi subito ciò che stavi facendo per controllare chi ti ha scritto? Controlli le email ogni 5 minuti? O l'homepage di un sito internet più volte nell'arco di un'ora? Tua moglie/marito, i tuoi amici ti dicono di starli ad ascoltare e mettere giù lo smartphone? O tuo figlio/figlia ti dice "vuoi spegnere quel coso?".
Se hai annuito e ti sei riconosciuto in questi comportamenti, sei in buona compagnia. E sempre più spesso assistiamo - o siamo i protagonisti- a scene raffigurate in queste vignette.
Ma è bene diventare consapevoli che questo atteggiamento può avere ripercussioni sulle nostre relazioni personali e la nostra produttività.


La tecnologia, da nostro alleato, rischia di diventare una minaccia per il nostro benessere psico-fisico. La gestione di tutto ciò che è legato al mondo di internet è sempre più difficoltosa: lo smartphone che ci insegue ovunque, le email a cui dobbiamo continuamente leggere, i gruppi WhatsApp. Abbiamo necessità di fermarci!
Le imminenti vacanze potrebbero essere un'ottima occasione per riprendere il controllo del nostro tempo e dominare e gestire la tecnologia.
Perchè il Digital Detox?
Il Digital Detox, o equilibrio digitale, è un tema di grande attualità. E' un fenomeno grazie al quale le persone si rendono conto che è necessario disintossicarsi dalla tecnologia.
Ciò può avvenire in vari modi e con durate differenti: abbandonare lo smartphone per un giorno o per il weekend fino ad andare in un resort in cui ti vengono requisiti tutti i dispositivi tecnologici per l'intera durata del soggiorno.
Secondo il rapporto Coop 2016, il 70% degli italiani guarda lo smartphone entro 30 minuti dal risveglio (la media UE è del 60%. In Germania è 52% e in Francia è del 42%). Questo comporta problemi di insonnia e si inizia la giornata con una buona dose di stress.

Continuando ad interfacciarsi con la tecnologia si è continuamente distratti: telefonate, email, messaggi whatsapp, messenger, notifiche varie..
Alcuni studi hanno evidenziato che in media trascorriamo online 25 ore alla settimana (significa che un interno giorno della nostra settimana siamo online!).
La nostra giornata lavorativa è inficiata dalle distrazioni tecnologiche per il 28%. Ad esempio mentre lavoriamo siamo interrotti da una notifica, da un tweet, da una chiamata, dal messaggio di una delle tante app che abbiamo sul nostro smartphone.
Ovviamente non stiamo parlando di quando questa dipendenza diventa patologica. Ma semplicemente di appassionati della tecnologia che non riescono ad ignorare lo smartphone e, non appena si riceve una notifica, si è tentati di vedere immediatamente di cosa si tratta.
Cosa comporta la distrazione digitale?
Ci sono due principali conseguenze negative dovute alla dipendenza da tecnologia: impoverimento delle relazioni personali e calo della produttività.
Secondo uno studio condotto dall'università dello Utah (Stati Uniti), prima di tornare al livello di concentrazione che si aveva prima dell'interruzione, ci possono volere fino a 27 secondi. Perciò tutte le varie notifiche ci fanno perdere tantissimo tempo a livello di produttività.
La distrazione dovuta all'uso delle tecnologie comporta stress, malattie, scarso rendimento sul lavoro, carenze affettive nelle relazioni fino a gravi eventi ( 3 incidenti automobilistici su 4 sono causati dall'uso del cellulare). La European Transport Safety Council ha reso noto che una delle cause principali di incidenti stradali in Europa è dovuto proprio alla distrazione digitale.
Le continue interruzioni comportano distrazioni e diminuzione dell'attenzione e concentrazione nelle attività in cui siamo impegnati.

Alcuni paesi e alcune aziende stanno iniziando a prendere in considerazione delle metodologie di Digital Detox.
La Francia ha varato una legge che permette a tutti i lavoratori di spegnere il telefono e ignorare le email fuori dall'orario di ufficio. Dal primo gennaio 2017 i lavoratori in Francia potranno invocare il diritto alla "disconnessione": lontano dal posto di lavoro e fuori dall'orario d'ufficio, il dipendente d'impresa potrà ignorare mail, spegnere il telefono e rendersi irreperibile.
Richard Branson ha attuato una politica di Digital Detox in Virgin, nelle sedi americane ed inglesi. Ogni mercoledì mattina, dalle 10.00 alle 12.00, i dipendenti della multinazionale dovranno spegnere PC e smartphone. Secondo Branson questo servirà ad aumentare la creatività e la produttività dei propri lavoratori.
Volkswagen ha deciso di sospendere le comunicazioni sugli smartphone professionali tra le 18.15 e le 7 del mattino.
Come disintossicarsi?

Non è facile. Avendo il cellulare sempre con noi, la tentazione è molto forte. E' come se una persona decidesse di smettere di fumare, ma girasse con un pacchetto di sigarette in tasca.
Per prima cosa bisogna prendere coscienza dell'abitudine di controllare costantemente il cellulare e capire che si può "sopravvivere" anche se non si prende subito lo smartphone non appena arriva una notifica.
Una volta acquisita la consapevolezza di quanto tempo spendiamo su certi social network, di quante volte controlliamo l'email, di quanto frequentemente controlliamo un sito internet, etc, si possono mettere in atto delle misure di disintossicazione.
Una semplice azione da porre in essere consiste nel cancellare tutte le notifiche, sia da mobile sia da desktop. Ad esempio, le continue notifiche di Outlook, nel riquadro in basso a destra, che ti avvertono dell'arrivo di una nuova email, è una fonte di distrazione notevole.
Un'altra ottima azione è quella di provare a non controllare le email per un certo lasso di tempo. Ad esempio si può controllare tutte le email appena si arriva in ufficio. Poi decidere di chiudere la posta elettronica fino alla pausa caffè. Poi la si guarda di nuovo al ritorno della pausa pranzo e prima di andare via. In questo modo sei tu che decidi il momento in cui leggere le email e non sei condizionato dalle continue notifiche che allertano dell'arrivo di una nuova email.
Provare a non guardare il telefono da un determinato orario in poi. Ognuno può scegliere il proprio momento e decidere che, ad esempio, dall'ora di cena non si risponde più alle email.
Alcune App ci aiutano disintossicarci dalla tecnologia
Può sembrare un paradosso, ma ci sono alcune App che ci permettono di prendere consapevolezza di quanto tempo passiamo online e dove stiamo investendo (o sprecando) il nostro tempo. Se ti chiedessi quanto tempo passi online o quante volte hai sbloccato il cellulare, sapresti rispondere? Queste App ti danno dei valori precisi.
Rescue time: ogni settimana ci indica quanto tempo abbiamo trascorso sul PC / smartphone. Poi ci indica il livello di produttività e quanto tempo ho passato sulle varie categorie di siti (social network). In questo modo prendo effettivamente coscienza di quanto tempo passo sui vari siti.
Quality time (per Android) o Moment (per iPhone): ti indica il numero di volte che hai sbloccato il telefono in un giorno (nel mio caso, 108 volte). In questo modo capisci quante volte effettivamente prendi il telefono. Ti indica anche quanto tempo totale hai utilizzato lo smartphone (5ore e 50 minuti) e ti indica l'applicazione più utilizzata in un determinato giorno.

Se vuoi bloccare i siti dove vai compulsivamente e che ti distraggono maggiormente, puoi provare Anti-Social (a pagamento)
Freedom permette di bloccare tutta la navigazione internet, così da lavorare sul computer senza distrazioni.
Per organizzare efficacemente il proprio tempo, ci sono una serie di app legate alla famosa tecnica del Pomodoro: Semplice Pomodoro, Clockwork Tomato, Simple pomodoro, ClearFocus.
Queste imminenti vacanze potrebbero essere un'ottima occasione per un po' di Digital Detox!
Buon Natale!