12017Dic

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso note le modalità e le tempistiche per accedere ai voucher per la digitalizzazione delle MPMI (micro, piccole e medie imprese). 

I voucher servono per l'acquisto di HW e SW per rendere più efficiente e competitiva l'azienda. 

Voucher digitalizzazione PMI

Che cosa è il voucher per la digitalizzazione delle PMI?

Il voucher per la digitalizzazione è un incentivo per le micro, piccole e medie imprese. 

E' una misura promossa e regolamentata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Il Ministero ha previsto un contributo, sotto forma di "voucher", per un importo fino al 10.000 euro per l'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico delle PMI

Chi può beneficiare del voucher?

I soggetti che possono presentare la domanda per accedere al Voucher sono le micro, piccole e medie imprese (MPMI), costituite in qualsiasi forma giuridica, che abbiano sede sul territorio italiano e che siano iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio.

Anche gli studi professionali e, più in generale, i liberi professionisti possono accedere alle agevolazioni qualora svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione della domanda, al Registro delle imprese.

Requisiti per la richesta del Voucher

Come stabilito dal decreto del 23 settembre 2014, possono presentare domanda per la concessione del Voucher le imprese in possesso dei seguenti requisiti: 

a) qualificarsi come micro, piccola o media impresa (MPMI) ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE, del 6 maggio 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 124 del 20 maggio 2003, recepita con decreto ministeriale 18 aprile 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 238 del 18 ottobre 2005, indipendentemente dalla loro forma giuridica, nonché dal regime contabile adottato;

b) non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall'articolo 1 del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 (quali imprese operanti nel settore della pesca, acquacoltura, produzione primaria dei prodotti agricoli, attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri);

c) avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale ed essere iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;

d) non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

e) non aver ricevuto altri contributi pubblici per le spese oggetto della concessione del Voucher;

f) non trovarsi nella situazione di aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l'aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

A cosa serve il voucher?

L'incentivo serve per l'acquisto di software, hardware o servizi di consulenza specialistica che permettano alle PMI di:

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    migliorare l'efficienza aziendale
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    modernizzare l'organizzazione del lavoro, mediante l'uso di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro (ad esempio il telelavoro)
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    sviluppare soluzioni di e-commerce

Il voucher può altresì essere utilizzato per:

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    le spese di attivazione del servizio per la connettività a banda larga e ultralarga
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    le spese per il collegamento internet alla tecnologia satellitare
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    le spese per la partecipazione a corsi e per l'acquisizione di servizi di formazione qualificata nel campo IT del personale

Quando fare richiesta?

Le domande potranno essere presentate dalle imprese a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.

Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. 

Il plafond complessivo è di 100 milioni di euro, ripartiti tra le regioni dell'Italia. Alla Lombardia sono stati assegnati voucher per un importo complessivo di oltre 15 milioni di euro.